pista atletica leggera

La quarta giornata dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera Oregon 22 è stata dedicata a mettere sotto i riflettori le gare femminili e Yulimar Rojas ha brillato ancora una volta, assicurandosi un terzo titolo mondiale senza precedenti nel salto triplo con un balzo di 15,47 metri.
In una giornata che celebra i successi delle donne nell’atletica, la superstar venezuelana dei salti si è fermata a soli tre centimetri dal record dei campionati, che era stato il record del mondo dal 1995 fino a quando Rojas non lo aveva battuto per la prima volta a Tokyo. Dopo il 15,47 m (1,9 m/s) del secondo turno, la venezuelana ha fatto il bis con altri due salti da 15,00 m, conquistando l’oro davanti all’argento olimpico della Giamaica, Shanieka Ricketts, con 14,89 m, e alla statunitense Tori Franklin, che con la sua migliore prestazione stagionale di 14,72 m si è assicurata la prima medaglia della sua nazione ai Campionati del Mondo, per di più sul suolo di casa.

“Non ho ancora capito bene”, ha detto Rojas. Avrei voluto un salto più lungo, ma sono felice di tornare in questo bellissimo stadio e di vedere il pubblico”.

“Altri campionati arriveranno e spero di continuare ad aggiungere titoli per il mio Paese”.

Proprio all’Hayward Field, nel 2014, Rojas ha fatto il suo debutto ai campionati mondiali, disputando sia il salto in lungo che il salto triplo. Da allora ha vinto tre titoli mondiali indoor, è diventata campionessa olimpica e ora è tre volte campionessa mondiale outdoor. L’ultima sconfitta ai campionati mondiali è arrivata a Rio, ai Giochi Olimpici del 2016, dove la ventiseienne ha comunque ottenuto l’argento, e ora detiene otto dei nove migliori punteggi vincenti della storia.

Il record mondiale assoluto di 15,74 m, con il quale ha conquistato il suo terzo titolo mondiale indoor a Belgrado nel mese di marzo, è in cima alla lista.

Alla sua seconda gara di salto triplo dopo quella finale mondiale indoor, Rojas ha aperto con un sicuro 14,60 m a cui Ricketts ha fatto seguire il suo season’s best di 14,89 m per prendere subito il comando.

Ma non è rimasta a lungo in testa, Rojas ha risposto con 15,47 m – la quinta migliore prestazione all’aperto della storia – per sigillare la sua settima medaglia d’oro mondiale consecutiva.

Dopo un 15,24 m al terzo turno, il quarto salto è stato grande: la venezuelana è atterrata nella sabbia con un punteggio che sembrava molto vicino al suo record del mondo. Ma la bandierina ha lampeggiato in rosso e, in una serata calda ma ventosa, il vento è stato confermato a 3,4 m/s illegali. Anche il tentativo successivo è stato un fallo e poi, con il vento di nuovo al di sotto del limite legale, ha fatto registrare un sesto round di 15,39 m.

Si capiva che voleva di più, ma quello che contava era la vittoria e mentre ruggiva per festeggiare, Rojas si è strappata il pettorale e lo ha mostrato alla folla.

Contenuto liberato ispirato a https://worldathletics.org/competitions/world-athletics-championships/oregon22/news/report/wch-oregon22-report-women-triple-jump